BoxInfo: Regione Catatumbo

cordillera oriental 

Il Catatumbo è una delle tre regioni che compongono il "departamento" (equivalente alla nostra regione) del Norte de Santander, situato nella parte nord est del paese a confine con il Venezuela.

Il 70% del territorio del dipartimento è attraversato dalla cordillera orientale e la regione del Catatumbo in particolare è ricchissima di acqua.

La regione è ricchissima di risorse naturali, biodiversità e risorse idriche, petrolio, carbone e altri minerali.
Neanche a dirlo, la popolazione catatumbera è fra le più povere e le più colpite dal conflitto armato.
L'economia "campesina"(contadina) in molte zone è totalmente sorretta dalle piantagioni di foglie di coca, unico prodotto della terra che gli permette di avere un minimo salario per vivere.
I prodotti coltivati dai contadini in Catatumbo e come in molte altre zone della colombia non hanno mercato a causa dell'investimento del governo nei prodotti delle multinazionali impiantate nel paese.
Un contadino mi raccontava che una cassa di "yuca" un tubero che si mangia a pranzo, cena e colazione, a venderla qui vale dai 20.000 ai 40.000 pesos a seconda delle zone (1 euro sono circa 2.500 pesos, fatevi il conto!) venduta a bogota può valere anche 300.000 mila. Ma come fa questo contatdino a fare un viaggio di circa 15 ore per vendere una cassa di yuca che cgli è già costata una vita di lavoro?
La yuca come il mais, i faioli, il riso e tutto quello che si riesce a tirare fuori dopo la "quemada" della selva, bruciare la selva per fare spazio e rendere fertile il terreno per essere coltivato.

Negli anni 30 arrivò nella regione lo sfruttamneto delle risorse di petrolio e di altre risorse minerarie come il carbone da parte delle multinazionali.
La storia dello sviluppo dello sfruttamento di petrolio coincide con la storia del tentativo di sterminio della popolazione indigena Motilon-Bari.
Da 3000 anni, la loro nascita, vivono in questa zona; da 500 si difendono con le loro pietre e le loro frecce combattendo contro chi ha tentato di strappargli la loro terra e la loro cultura.
Quando 70 anni fa arrivò la Ecopetrol con le sue petrolere i Bari erano circa 16.000.
I bari, che oggi sono appena 3129, come altre migliaia di contadini del catatumbo sono stati cacciati dalle loro terre che sono state fumigate, sono stati cacciati dalla loro case che sono esplose sotto le bombe, sono stati uccisi.

Solo nel 2006 sono state costrette al desplazamento più di 6000 persone.

Dal 1998 in poi la militarizzazione e la paramilitarizzazione del Catatumbo è stata la unica forma di attenzione del governo verso questa regione: oggi solo la Brigada 30 conta 8000 uomini e la Brigada 15 ne conta 1500.
Attualmente in Catatumbo ci sono più di 10.000 uomini dell'Esercito Nazionale.

Nel 2004, precisamente il 10 dicembre, nel municipio del Tibu avvenne la smobilizzazione di circa 1400 uomini del Blocco Catatumbo delle Auc, compreso il leader paramilitare di origini italiane Salvatore Mancuso.

Attualmente opera nel catatumbo e nel resto del dipartimento del Norte de Santander un gruppo paramilitare riformatosi, dopo la smobilizzazione, dagli stessi "paracos" tornati alla vita civile, le "Aguilas Negra"

Senza contare ovviamente la presenza di entrambe le guerriglie, suddivise a macchia di leopardo e in alcune zone operanti congiuntamente.

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